Nel 1966, quando mio padre, "mastro muratore" emigrante, tornò dalla Svizzera, l'amico fotografo Elia - allora conosciuto per le innumerevoli foto scattate a Padre Pio - gli propose di rimanere nel proprio paese a vendere souvenires nel suo negozietto ubicato a quei tempi vicino al convento dei frati. E così fece.